Che cosa sono le Officine 4.0?
E’ la domanda che si sono posti in molti nella conferenza di Autopromotec – Stati Generali che si è tenuta a Bologna qualche settimana fa.
Dunque, i pre-requisiti generali per tutte le aziende che aspirino a diventare Officine 4.0 sono i seguenti:
Saper comunicare al mercato
Oggi un’azienda che non sa come comunicare al mercato è un’azienda invisibile, che non esiste. Un’azienda che non si sa far trovare si nega la possibilità di essere contattata sia dalle grandi aziende in cerca di partner qualificati sia dagli automobilisti.
Valorizzare la propria professionalità
Comunicare è importante, ma quello che conta è riuscire a fornire a chi cerca le informazioni di cui ha bisogno. Quello che serve è offrire a chi cerca informazioni chiare, oggettive, aggiornate e rilevanti. Proprio come quelle che vogliamo trovare quando dobbiamo prenotare un hotel, scegliere un ristorante, comprare un televisore, valutare un servizio bancario o assicurativo.
Un’officina 4.0: pulita, efficiente, organizzata.Oltre alla capacità di comunicare e di valorizzarsi, le officine 4.0, dovranno cambiare molto anche rispetto a come oggi interpretano la propria attività autoriparativa.
Le officine 4.0 dovranno essere:
Connesse
Con i propri clienti e anche con le organizzazioni che guideranno gli automobilisti nell’officina della loro rete. Ancora qualche anno saranno direttamente le auto, senza pilota, a dirigersi autonomamente presso uno specifico autoriparatore. Questi, informato dell’arrivo di quel mezzo a una data ora, lo riceverà con la lista degli interventi già definita e tutti i ricambi predisposti accanto al ponte per non perdere nemmeno un minuto.
Multiservizio
Per non perdere tempo, e quindi denaro, le officine 4.0 dovranno garantire la capacità di soddisfare esigenze autoriparative a 360°. In un solo punto di servizio dovrà essere possibile ripristinare il perfetto funzionamento di un veicolo per la maggior parte dei casi, rimettendolo in condizione di riprendere la propria attività nel minor tempo possibile. In un solo stop, per esempio, dovrà essere possibile:
cambiare una lampadina del gruppo ottico
sostituire le sospensioni
intervenire sul gruppo motore
cambiare il parabrezza scheggiato
sanificare l’abitacolo
ritoccare a il pennello i graffi della carrozzeria
Efficienti, adeguatamente attrezzate e in regola con tutte le normative.
Per far parte di una rete organizzata non basterà più iscriversi e pagare una quota annuale. Per essere appetibili per una rete di autoriparatori organizzata sarà domani sarà indispensabile dimostrare, in maniera oggettiva, di possedere tutta una serie di caratteristiche tecniche ed organizzative. La stessa rete organizzata, per poter proporre i propri servizi alle alle grandi aziende (i Costruttori, i Noleggiatori, ecc.) dovrà garantire determinati livelli di professionalità dei propri associati. Con i fatti, non con le chiacchiere.
Attente alla qualità del servizio erogato e all’esperienza dell’automobilista.
Capaci cioè di garantire la migliore esperienza di servizio e la massima soddisfazione dei consumatori, documentandolo oggettivamente. Per esempio attraverso database organizzati per raccogliere le recensioni o attraverso formali valutazioni ad hoc per misurare oggettivamente la soddisfazione dei clienti. Non se ne parla quasi mai, ma sicuramente tra le officine 4.0 non saranno ammesse quelle poco attente a come si presentano fisicamente agli automobilisti. Le officine 4.0 saranno sempre di più attente a presentarsi professionalmente ai clienti: saranno aziende accoglienti, luminose, pulite e ordinate.
Officine 4.0: non c’è posto per tutti
I consumatori sono sempre più connessi con le aziende
In Italia, gli autoriparatori sono numericamente troppi rispetto alle necessità e, in generale, ancora molto lontani dal poter essere classificati come Officine 4.0.
Nel mercato autoriparativo che si sta delineando è evidente che non c’è posto per tutti. E che non c’è tempo per stare ancora alla finestra e sperare di superare anche questa crisi senza fare nulla. Gli automobilisti e la trasparenza del mercato iperconnesso e ipertrasparente daranno opportunità solo a quegli operatori che si organizzano per diventare Officine 4.o: aziende più grandi, multiservizio, più efficienti, con orari di apertura estesi, capaci di comunicare e valorizzarsi sul mercato.
I giochi si stanno facendo adesso
Le reti autoriparative sul territorio stanno già selezionando i migliori operatori e i consumatori, grazie alle informazioni che cominciano a diffondersi sul web, stanno dando sempre più fiducia alle aziende trasparenti e capaci di valorizzarsi online. Se tu sei fra queste, lo sai benissimo.
Se invece ancora non ne sei convinto, probabilmente sei fra quelli che stanno dando colpa del lavoro che diminuisce (o degli automobilisti che chiedono solo sconti) alla crisi, al Governo, alle banche sottocapitalizzate, alle scie chimiche o al buco dell’ozono.
Il nostro consiglio, invece, è di riflettere sull’organizzazione della tua azienda che probabilmente non è più adeguata ad un mercato che non è più quello di 10 anni fa e che sta cambiando ad un ritmo sempre più veloce. Fallo in fretta, i posti per le Officine 4.0 sono pochi e non c’è posto per tutti.
Un ringraziamento particolare agli amici del Forum di Autodiagnostic.it che, con i loro stimoli, mi hanno ispirato questo articolo.
Daniele Rozzoni